Horner: Abbiamo seguito le regole

La Red Bull è convinta di vincere l’appello contro l’esclusione di Daniel Ricciardo dal secondo posto del gran premio d'Australia.

Meccanici Red BullNon si placa l’amarezza della Red Bull per la squalifica di Daniel Ricciardo nelle verifiche post gara del gran premio d’Australia. Il pilota australiano era arrivato secondo alle spalle di Nico Rosberg(Mercedes). A distanza di 48 ore, il team austriaco è fiducioso nel ricorso presentato contro la squalifica e crede che verrà ripristinato il risultato ottenuto a Melbourne.

Chris Horner, team principal della Red Bull, ha dichiarato: “Non è colpa di Daniel e non credo sia colpa della squadra, credo, anzi, che abbiamo seguito le regole. La vettura è conforme alle regole. Non ci saremmo appellati se non fossimo assolutamente fiduciosi di avere un caso difendibile”. Ricciardo e il team, come sapete, sono stati accusati di aver ecceduto il limite di consumo dei 100 kg/h di benzina in modo “costante” per tutta la gara, come scritto dai commissari FIA. Il retroscena, come spiegato da “Autosprint” in questo articolo, è dovuto al fatto che fin dal venerdì il flussometro della FIA non funzionava sulla vettura numero 3 della Red Bull. Il team paga l’aver voluto risolvere da sola un errore di misurazione dello strumento invece che seguire la soluzione della FIA.

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