Marussia punta tutto sul 2016

Insistere con l’introduzione di una macchina 2015 appare poco sensato, guardando al divario che li separa dai concorrenti diretti.

Roberto Merhi e Will Stevens nel gran premio del Canada 2015La Marussia è l’oggetto misterioso di questa stagione di Formula 1. Il team si è presentato ai nastri di partenza con la monoposto 2014 modificata per il nuovo regolamento. Come prevedibile i risultati sono disastrosi, con distacchi abissali dai concorrenti diretti. Will Stevens e Roberto Merhi, i due piloti del team, sono delle vere e proprie chicane mobili in gara.

Stevens è stato protagonista involontario di un contatto con Romain Grosjean(Lotus) nel gran premio del Canada. Il pilota della Marussia non ha colpe, ma resta il fatto che le Marussia sono spesso un impiccio in ogni gara per gli altri piloti. Tutti si aspettavano una vettura aggiornata per l’estate, ma sembra che il team punti tutto sulla stagione 2016. Il motivo? Insistere con l’introduzione di una macchina 2015 appare poco sensato, guardando al divario che li separa dai concorrenti diretti, con gli oltre due secondi rimediati da Merhi e Stevens nella Q1 in Canada rispetto a Felipe Nasr(Sauber), autore del terz’ultimo tempo. I nuovi arrivati Bob Bell e Gianluca Pisanello sono già al lavoro sulla monoposto 2016.

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