Disastro Ferrari. Di chi la colpa?

Alonso super Kubica Nel gran premio di Gran Bretagna la Ferrari ha disputato la peggior gara di quest’anno. Alonso e Massa si sono eliminati a vicenda. Il primo ha sbagliato la partenza perdendo due posizioni, mentre il secondo ha forato una gomma nel tentativo di superare il compagno di squadra durante il primo giro.

Nonostante ciò, la gara di Alonso poteva essere gestita meglio. Il pilota spagnolo doveva rimanere in pista in attesa che Kubica e Rosberg si fermassero per il loro cambio gomme. In questo modo Alonso avrebbe sfruttato la pista “libera”. Invece, la Ferrari ha deciso di richiamare ai box lo spagnolo per il cambio gomme prima che entrassero i due diretti concorrenti.

Il risultato lo sappiamo. Alonso è rimasto dietro a Kubica, mentre Rosberg ha guadagnato una posizione ritardando la sosta ai box. Lo spagnolo ci ha messo del suo per rovinare ancor di più la domenica della Ferrari. Alonso ha commesso una penalità superando Kubica con un mezzo taglio di chicane. Dopo la corsa si è saputo che il direttore di gara, Charlie Whiting, aveva suggerito tre volte alla Ferrari di ordinare ad Alonso di ridare la posizione a Kubica. Il consiglio però è stato ignorato dai capi della Scuderia.

La situazione è chiara. Alla Ferrari manca una direttore tecnico come Ross Brawn. Con l’inglese la Ferrari vinceva gare e mondiale grazie alle scelte strategiche, ora invece basta una safety car per mandare in crisi le strategie della scuderia di Maranello. Serve una scossa, altrimenti anche questa stagione sarà anonima.

Nella riunione di lunedì scorso, il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha dichiarato “È inutile piangere, noi siamo la Ferrari ed è ora di dimostrarlo con i fatti, attraverso i risultati in pista. Voglio che la squadra affronti la seconda metà del campionato in maniera positiva. Abbiamo passato momenti ben peggiori di questo e ne siamo venuti fuori ma è chiaro che ora non dobbiamo più perdere opportunità come quelle che, per motivi diversi, ci sono sfuggite nelle ultime due gare pur disponendo di una vettura competitiva. Oggi come oggi, qualifiche e partenze diventano i momenti decisivi: dobbiamo migliorare su questi fronti se vogliamo vincere. Mi aspetto che tutti diano il 100 per cento per portare a casa in fretta i punti che abbiamo perso finora”.

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