I voti al mondiale 2014

Il 2014 è stato una stagione dominata dalla Mercedes. E gli altri? Ecco i voti a team e piloti.

Hamilton festeggia la conquista del titoloIl 2014 è ormai agli sgoccioli. Ancora pochi giorni ed entreremo nel 2015. Quest’anno il mondiale di F1 è stato segnato dal dominio della Mercedes. I due piloti del team tedesco, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, hanno vinto 16 gare su 19 disputate. Agli altri team sono rimasti solo le briciole, tutte raccolte dalla Red Bull. Nel 2014 le gomme Pirelli non hanno reso le gare più emozionanti come nelle passate stagioni. In quest’ultimo post del 2014(a meno che imprevisti) voglio dare i voti ai principali protagonisti del campionato.

Mercedes: 10-
Il team tedesco ha sfornato una monoposto imbattibile. L’affidabilità è stato l’unico neo della W05 e poteva essere determinante per l’assegnazione del titolo piloti. Il caso ha voluto che il problema tecnico nell’ultima gara si sia verificato sulla monoposto di Rosberg. Il meno nel voto è dovuto proprio a questo problema. Alla fine sono arrivate 16 vittorie(record e assoluto) e 18 pole(record condiviso con la Red Bull 2011).

Lewis Hamilton: 9
Il pilota inglese si è confermato uno dei più veloci del circus. Ha conquistato 7 pole e 11 vittorie. La stagione fantastica è stata abbellita dal secondo titolo mondiale dopo quello del 2008. Hamilton è andato un po’ crisi solo nelle gare estive. Il confronto con il compagno Rosberg è stato più equilibrato rispetto alla passata stagione.

Nico Rosberg: 8-
Il pilota tedesco ha perso il mondiale quando ha toccato il compagno di squadra Hamilton al secondo giro del gran premio del Belgio. Quell’episodio ha cambiato il verso alla stagione. Fino a quel momento, il pilota tedesco aveva retto bene il confronto con Hamilton ed era addirittura il favorito per la conquista del titolo. Alla fine sono arrivati 11 pole e 5 vittorie.

Red Bull: 8½
Adrian Newey ha “sfornato” l’ennesima monoposto buona. Peccato che la Power Unit Renault si sia rivelata la zavorra del RB10. Anche nel 2014  è mancata l’affidabilità, ma questa volta i problemi sono capitati solo a Sebastian Vettel. Alla fine sono arrivate 3 vittorie grazie al giovane Daniel Ricciardo. E pensare che nei test invernali non era stata conclusa nemmeno una simulazione gara.

Sebastian Vettel: 7-
Nella prima parte della stagione il pilota tedesco ha avuto una serie infiniti di problemi. Non bastasse ciò, Vettel è stato più volte bastonato dal compagno di squadra Ricciardo. Alla fine chiude il campionato con zero vittorie come nel 2007, anno in cui debuttò in F1. Si rifarà l’anno prossimo con la Ferrari.

Daniel Ricciardo: 9
Il pilota australiano è stata la vera rivelazione di questa stagione. Ha bastonato più volte il compagno di squadra e 4 volte campione del mondo Vettel. Di Ricciardo mi è piaciuta la grinta e i sorpassi mozzafiato, mi ricordo un po’ il “mitico” Nigel Mansell. Alla fine sono arrivate 3 vittorie. E’ lui il campione “umano” di questa stagione.

Williams: 8
Il team di Frank Williams ha “sfornato” un’ottima monoposto che non è stata sfruttata al massimo dai piloti nella prima parte di stagione. La svolta è arrivata in estate, quando Felipe Massa ha conquistato la pole nel gran premio d’Austria. Il salto di qualità rispetto al 2013 è dovuto soprattutto alla Power Unit Mercedes. Non aver ottenuto nessun successo è l’unica pecca del 2014. La Williams è stato il team rivelazione di questa stagione.

Felipe Massa: 7+
Il brasiliano ha riconquistato una pole dopo 6 anni e soprattutto ha ritrovato la velocità anche in gara. Nonostante ciò, Massa è stato spesso meno veloce del compagno Valtteri Bottas ed è stato protagonista di due brutti incidenti in Inghilterra e Germania. Il pilota brasiliano ha chiuso la stagione con un ottimo secondo posto ad Abu Dhabi. Nel 2014 Massa è risorto, l’aria nuova gli ha fatto bene.

Valtteri Bottas: 8+
Il finlandese è stata l’altra rivelazione della stagione. Non ha vinto come Ricciardo, ma è stato sempre tra i più veloci in qualifica e gara. In Austria è arrivato il primo podio della carriera. Ora gli manca solo la vittoria per entrare nel club dei grandi. Ha chiuso il campionato al quarto posto con 186 punti.

Ferrari: 6
La Ferrari sbaglia la monoposto per il quarto anno consecutivo. A differenza delle passate stagioni, nel 2014 non è arrivata nemmeno una vittoria. Non accadeva dalla stagione 1993. La F14T non è stata mai competitiva, in Ungheria l’unica volta in cui era possibile vincere. Stagione da dimenticare. La mancanza di potenza della Power Unit è stata la vera pecca del progetto 2014.

Fernando Alonso: 7-
Lo spagnolo è stato l’unico a regalare un po’ di gioia al team con due podi conquistati. In Ungheria stava rischiando di vincere, ma il sogno è stato distrutto da Ricciardo a due giri dal termine. La vera pecca di Alonso è che fa polemica sempre con chiunque. Il divorzio dalla Ferrari era inevitabile. Il 2015 sarà un’altra stagione difficile con la McLaren-Honda, ma almeno ha un ingaggio da urlo.

Kimi Raikkonen: 5½
Il finlandese è stata la vera delusione di questa stagione. Sempre bastonato in qualifica e gara dal compagno di squadra Alonso, Raikkonen ha fatto buone gare a Monaco(poteva finire terzo senza la foratura causata da una Marussia), in Belgio e in Brasile. Per il resto stagione da dimenticare.

McLaren: 6½
La scuderia inglese ha disputato un’altra stagione deludente. L’unica gioia è arrivata nella prima gara in Australia conclusa con un secondo posto del debuttante Kevin Magnussen e il terzo posto di Jenson Button. La McLaren ha chiuso il campionato senza nemmeno una vittoria come il 2013. Non accadeva da anni.

Force India: 7+
Il team malese ha disputato una buona prima parte di stagione campionato. Sergio Perez ha conquistato uno splendido terzo posto nel gran premio di Abu Dhabi. Un pò sottotono Nico Hulkenberg, rivelazione della passata stagione. Dopo la pausa estiva è arrivata la solita crisi tecnica che colpisce il team.

Toro Rosso: 7-
Il team si è confermato a centro gruppo. Jean Eric Vergne e Daniil Kvyat hanno portato a casa 30 punti, tre in meno rispetto al 2013. La monoposto si è rivelata molto veloce in qualifica, meno in gara. E’ mancata anche l’affidabilità. Nel gran premio di Russia si è buttato al vento l’ottimo lavoro svolto in qualifica.

Lotus: 4½
La squadra franco-olandese è stata la vera delusione della stagione. La scarsa potenza della Power Unit Renault è stata accompagnata da una monoposto sbagliata. Nonostante ciò, Romain Grosjean e Pastor Maldonado hanno portato a casa 10 punti, quasi un mezzo miracolo con questa monoposto.

Marussia: 6
Il team russo ha conquistato i primi punti della sua storia grazie al nono posto di Jules Bianchi nel gran premio di Monaco. Il tutto è guastato dal brutto incidente avuto dal pilota francese nel gran premio del Giappone. I punti conquistati in questa stagione saranno gli ultimi. Il motivo? La Marussia è fallita e difficilmente sulla griglia di partenza del gran premio d’Australia 2015.

Sauber: 5
Il team svizzero ha sfornato una pessima monoposto accompagnata dalla Power Uniti Ferrari che non era proprio il massimo. Adrian Sutil e Esteban Gutierrez non hanno conquistato nemmeno un punto. Entrambi hanno avuto un’occasione per pazziarsi tra i primi 10, ma sia Sutil(ad Austin) che Gutierrez(a Montecarlo) hanno buttato al vento la possibilità di conquistare punti.

Caterham: 3
Una squadra inutile e senza nessuna prospettiva per il futuro. Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson hanno potuto fare ben poco con la CT05. Che senso ha tenere questo team sulla griglia di partenza? Risulta iscritta al campionato 2015 ma molto probabilmente non la vedremo sulla griglia di partenza del gran premio d’Australia 2015.

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