Mercedes resta il team da battere

La Mercedes resta il team da battere anche nella stagione 2018. La W09 ha effettuato la distanza di quasi 16 gran premi in otto giorni di test. La Ferrari veloce con le gomme da qualifica. Male Williams e Force India.

Lewis Hamilton con la Mercedes nei test di Barcellona 2018Mancano pochi giorni all’inizio del campionato del mondo di Formula 1. Le due sessione di test a Barcellona hanno sancito la soglia di affidabilità raggiunta dalla Mercedes. La W09 ha fatto quasi 16 gran premi in otto giorni con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. C’è da ricordare che nella prima settimana il maltempo ha condizionato pesantemente il lavoro dei team. I due piloti della W09 hanno totalizzato 1.040 giri in otto giorni pari a 4.841 km. Nell’ultimo giorno di test hanno effettuato ben 201 giri.

La W09 è una macchina veloce che sulle gomme medie, quelle su cui è stato concentrato quasi tutto il lavoro, rende perfettamente anche in simulazione di gara. Il ritmo della Mercedes è stato impressionante. C’è da dire che è l’unico team di vertice che non ha provato la sessione di qualifica con le hypersoft, ovvero la mescola da qualifica introdotta dalla Pirelli in questa stagione. Per questo motivo manca un riscontro attendibile sulle gomme più morbide, con le quali invece la Ferrari ha dimostrato di trovarsi abbastanza a proprio agio. La SF71H non ha convinto in configurazione gara, ma è stata la più veloce con le gomme hypersoft. Non a caso Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono risultati i più veloci nella 8 giorni di test, distanziati di soli 39 millesimi. I due piloti della Ferrari hanno totalizzato 929 giri pari a 4.324 km. Vettel è stato il pilota che ha percorso più tornate(643), davanti a Bottas(584) e Hamilton(456). Al terzo posto per affidabilità troviamo, un po’ a sorpresa, la Toro Rosso con la Power Unit Honda. In otto giorni di collaudi la in otto giorni di collaudi la STR13 non ha rotto un motore e ha collezionato 822 giri, pari a 3.826 km. La Williams ha fatto tre giri in meno, ma la FW41 non ha convinto dal punto di vista velocistico anche per “colpa” dell’inesperienza di Lance Stroll e Sergey Sirotkin. Da Paddy Lowe ci si aspettava una monoposto più performante. Al quinto posto troviamo la Renault con 795 giri, pari 3.700 km. La RS18 è sembrata una monoposto molto veloce, soprattutto in condizioni da gara. La Sauber Alfa Romeo ha fatto nove giri in meno. La C40 è sembrata una vettura non veloce, difficilmente Marcus Ericsson e Charles Leclerc eviteranno l’ultima fila.

Al settimo posto c’è la Red Bull con 783 giri, pari a 3.644 km. La squadra di Milton Keynes ha pagato la prima settimana che era stata poco convincente per una serie di problemi poi risolti al pescaggio della benzina, alla batteria e al cambio. La RB14 è una monoposto ben riuscita che ha un ottimo passo gara. A differenza della Mercedes, la Red Bull ha testato le gomme hypersoft con Daniel Ricciardo. L’australiano ha ottenuto un tempo di 9 decimi più lento rispetto a Vettel. La vera delusioni di questi test è stata la Force India. La VJM11 sembra la lontano parente della monoposto che l’anno scorso ha permesso a Sergio Perez e Esteban Ocon di essere competitivi in quasi tutte le gare. Il team “rosa” quest’anno sarà costretto a lottare con la Williams per la penultima fila. I due piloti della Force India ha concluso 711 giri in 8 giorni, pari a 3.309 km. Al nono posto troviamo la Haas con 16 giri in meno. La squadra americana che ha la base tecnica alla Dallara ha trovato prestazioni e affidabilità con il passare dei giorni. La VF-18 ha impressionato soprattutto per il tempo ottenuto da Kevin Magnussen con gomme supersoft nel giorno in cui Vettel faceva il record della pista. Chiude la graduatoria dell’affidabilità la McLaren con 599 giri, pari a 2.788. La MCL33 ha ottenuto il terzo tempo generale con Fernando Alonso nell’ultimo giorno di test con gomme hypersoft. La sensazione è che la monoposto non sia veloce in condizioni da gara e nemmeno affidabile, nonostante non ci sia più il bistrattato motore Honda. Nella squadra si atteggiano a top team, ma la sensazione è che sia una nobile decaduta.

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