Ferrari manda via Arrivabene e promuove Binotto

Cambio al vertice della Ferrari a due mesi dal via del campionato do Formula 1. Via Maurizio Arrivabene, Mattia Binotto nuovo team principal. La decisione è stata presa dal presidente John Elkann.

La stagione 2019 di Formula 1 inizia con il botto. La Ferrari ha deciso di porre fine al dualismo tra il team principal Maurizio Arrivabene e il direttore tecnico Mattia Binotto con una decisione drastica. Il manager ex Philip Morris è stato mandato via per promuovere l’italo svizzero Binotto. La decisione è stata presa dal presidente John Elkann nel periodo delle vacanze natalizie, ma la conferma è arrivata solo oggi(7 gennaio).

Arrivabene paga il fatto di aver perso l’ultimo mondiale con una SF71H che per buona parte della stagione è stata superiore alla Mercedes. Dopo la pausa estiva, la Ferrari ha vinto solo due gare e ha buttato al vento sia il titolo costruttori che quello piloti con Sebastian Vettel. Impossibile non fare chiarezza prima dell’inizio della nuova avventura e non sciogliere le tensioni che negli ultimi mesi si erano appesantite. Il punto critico si è avuto a Suzuka ai primi di ottobre: dopo aver sbagliato le strategie in qualifica, Arrivabene convoca i giornalisti e si sfoga, puntando il dito sul muretto diretto da Binotto responsabile degli errori. Arrivabene lascia la Ferrari dopo quattro stagioni. Era stato ingaggiato da Sergio Marchionne alla fine del 2014. L’ex numero uno del marketing di Philip Morris si congeda con 14 vittorie e tre secondi posti della Ferrari nella classifica costruttori. Binotto entra in Ferrari nel 1995 come ingegnere motorista per la squadra e da lì scala tutte le posizioni fino a diventare nel 2016 Chief Technical Officer, il capo degli ingegneri che lavorano sulla macchina. Il 15 febbraio prossimo verrà presentata la monoposto del 2019, che verrà guidata sempre da Vettel e dal giovane Charles Leclerc. La rivalità tra i due piloti sarà la prima gatta da pelare per Binotto.