Power Unit di F1 del 2026
Il Consiglio mondiale della FIA ha definito i regolamenti 2026 per le Power Unit di F1. La prima novità sarà l’uso di carburanti 100% sintetici. Confermato il mantenimento del frazionamento V6 di 90 gradi da 1.6 litri turbocompresso, le Power Unit saranno diverse da quelle di oggi. Non ci sarà più il MGU-H sul turbocompressore, che ha dato grossi grattacapi ai motoristi dal 2014 ad oggi.
La potenza prodotta dalla parte elettrica(MGU-K) sarà di 350 kW, rispetto ai 120 kW attuali. Ben 476 cavalli di apporto dal motogeneratore elettrico. Il motore a combustione interna(ICE) manterrà le caratteristiche di base note, ma cercherà una potenza di 400 kW. La FIA ha confermato che Power Unit 2026 garantiranno una potenza superiore ai 1.000 cavalli. I nuovi V6 saranno alimentati con benzine sintetiche attualmente in fase di sviluppo, e che permetteranno di abbattere le emissioni inquinanti delle monoposto e il consumo. Nel 2013, ultimo anno con i motori V8, una monoposto consumava circa 160 kg di benzina per completare una gara, nel 2026 ne basteranno solamente 70 kg di carburante. Non ci sarà più un limite di capacità di serbatoio di 110 kg, né di consumo di 100 kg/h a 10.500 giri al minuto. Dal 2026 si terrà conto del flusso di energia del carburante iniettato nel V6: la soglia dovrebbe essere quella dei 3.000 MJ/h a 10.500 giri. La FIA spera che la nuova Power Unit del 2026 possa far entrare più motoristi in Formula 1. Mercedes, Ferrari e Renault hanno confermato il loro impegno in Formula 1. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’ingresso in F1 di Porsche e Audi, due marchi tedeschi che fanno parte del gruppo Volkswagen. La prima potrebbe diventare il partner di Red Bull e Alpha Tauri, mentre la seconda potrebbe acquisire la Sauber(l’attuale Alfa Romeo) o collaborare con la McLaren.
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