Declino ascolti per la F1

La Formula 1 sta vivendo un periodo di declino degli ascolti, sia in Italia che nel resto del mondo. Nel nostro Paese il dato più basso di sempre.

La Formula 1 sta vivendo un periodo di declino degli ascolti, sia in Italia che nel resto del mondo. In Italia, la media di spettatori per gara nel 2023 è stata di 2.185.000, in calo del 32% rispetto all’anno precedente. Questo dato è il più basso di sempre per la F1 in Italia. Nel resto del mondo, la situazione è simile. La Formula 1 ha perso ascolti in tutti i principali mercati, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Ci sono diversi fattori che hanno contribuito a questo declino degli ascolti, tra cui:

• Il dominio della Red Bull, che ha vinto il titolo piloti e costruttori con largo anticipo, ha reso le gare meno imprevedibili e quindi meno interessanti per gli spettatori.
• La complessità delle regole e delle tecnologie della Formula 1, che rendono difficile per i fan seguire le gare e comprendere le strategie dei team.
• La concorrenza di altri sport e intrattenimenti, come il calcio, il basket e le piattaforme di streaming.

La F1 in Italia sta perdendo spettatori. 2.185.000 nel 2023. Da quando l’Auditel rileva i dati di ascolto della TV nel nostro Paese la Formula 1 non era mai stata vista così poco. Giusto per avere un’idea, nel 2012, l’ultimo anno in cui la F1 si vedeva in esclusiva in chiaro sulla Rai, la media di spettatori era stata di 6,5 milioni, quindi un calo a fine 2017 di 4,4 milioni ma con la presenza mista e parziale della TV pubblica con Sky. Il calo degli ascolti è dovuto anche alla presenza di troppe gare in calendario: 22 nel 2023 più 6 Sprint race. Non c’è più l’attesa per vedere sfrecciare le monoposto di F1, perché ci sono gran premi in continuazione, in alcuni casi tre in 21 giorni. Troppi. Il timore è che nel 2024 la situazione ascolti possa peggiorare.