Perché la Ferrari non migliora durante la stagione?

La Ferrari è tornata sul podio dopo due gare. Il terzo posto non deve illudere i tifosi perchè ora anche la Williams è più veloce della Rossa.

Kimi Raikkonen davanti a Sebastian VettelLa Ferrari è tornata sul podio dopo due gare nel gran premio di Gran Bretagna. Il terzo posto di Sebastian Vettel non deve illudere, perché la SF15T ha perso terreno nei confronti della Mercedes ed è stata superata anche dalla Williams. Senza la variabile pioggia, Vettel avrebbe chiuso la gara in sesta posizione dietro al compagno di squadra Kimi Raikkonen. Quello che più preoccupa è che le due Ferrari sono state in lotta con le Force India e la Red Bull di Daniil Kvyat per buona parte della corsa e i quattro davanti erano solo un miraggio.

Come mai nelle ultime tre gare la Ferrari ha fatto un passo indietro nelle prestazioni? Nel gran premio del Canada la Mercedes ha portato una nuova Power Unit che sulla carta avrebbe dovuto migliorare solo l’affidabilità. I fatti hanno dimostrano che sono migliorate anche le prestazioni, visto il gran recupero di Williams, Lotus e Force India. Anche la Ferrari ha usato alcuni gettoni ma non hanno portato nessun risultato di rilievo. Sono ormai sette anni che il team di Maranello non riesce a sviluppare adeguatamente la monoposto durante la stagione. Nel 2010 e 2012 il mancato sviluppo “mirato” ci è costato due titoli mondiali, ma il caso emblematico resta quello del 2013: Fernando Alonso arriva alla pausa estiva con 39 punti di distacco da Sebastian Vettel. Nelle successive 9 gare il pilota tedesco mette in fila 9 successi e conquista il quarto titolo mondiale. Alonso chiude il Mondiale al secondo posto, distante 155 punti da Vettel. La Ferrari per diventare competitiva deve assolutamente risolvere il problema del mancato sviluppo della monoposto. E’ qui che deve intervenire Maurizio Arrivabene nella prossima stagione.

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